Auguri a Renzi e agli italiani

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Commentando… (del vescovo Adriano)

Auguri a Renzi e agli italiani 

Dopo la liquidazione di Letta avrei voluto ricordare a Renzi il proverbio toscano: “La gatta frettolosa fa i gattini ciechi”. Ora speriamo di no, perché ne va del bene di tutta l’Italia, specie dei più poveri, dei più provati, delle aziende che continuano ad essere a rischio chiusura, di quelle che non riescono a decollare per troppa burocrazia, per le famiglie dove papà o mamme o figli hanno perso o mai trovato un lavoro, di chi ha contratto mutuo per la casa e rischia di perdere anche quella, o ha contratto mutuo per aprire una attività ed ora rischia di perdere tutto! Il punto cruciale sono i partiti, i parlamentari che sono stati eletti per il bene di tutti i cittadini, i dirigenti di tutte le amministrazioni pubbliche e delle aziende di Stato, compresa la Rai, chi è preposto ad amministrare la giustizia!

Ma si rendono conto che non si può più aspettare? Lasciassero perdere le risse cosiddette culturali e spesso sub-culturali, mascherate di difesa di diritti, di discriminazioni o che altro si voglia dire. Non si facciano battaglie ideologiche solo per difendere privilegi, interessi delle lobby più potenti. Ci si dia pensiero finalmente della sorte del popolo! Il popolo non ha eletto un solo ‘blocco monolitico’ ma questa complessa realtà parlamentare, manifestazione della complessa e plurale realtà sociale. E allora si rispettino gli elettori, che non vi hanno eletti perché andiate a litigare perennemente, non permettendo a nessuno di governare! È inutile che il Governo faccia i decreti che poi regolarmente il Parlamento affossa o fa decadere, e dopo qualche mese (10/12 di media) affossa lo stesso Governo. Quanti sono i decreti del Governo Letta che ora sono in decadenza, perché i parlamentari non hanno lavorato seriamente per approvarli o hanno fatto di tutto per farli decadere? Mi pare circa 400! Da quanto tempo si parla della cosiddetta spending review che è stato molto spending (tanta spesa) e poco review (revisione)? Da quanti anni si sta aspettando la revisione-ridimensionamento della Camera e Senato, delle Provincie, la riduzione dei superstipendi, delle pensioni d’oro, il ridimensionamento della burocrazia che uccide l’iniziativa dei cittadini e delle imprese, l’elefantiasi della Giustizia, con processi infiniti e sentenze che arrivano fuori tempo massimo?

Cari politici, amministratori, dirigenti, qualcosa funziona, qualche piccolo ritocco è stato fatto, ma inezie rispetto al tanto che c’è da fare e che mai si fa o al massimo si tenta di fare ma non arriva mai alla fine. Mi pare che ci sia di che vergognarsi di guidare un’Italia così disastrata. E la colpa e responsabilità non cerchiamole sempre battendo il petto degli altri; ciascuno si batta il suo che ce n’è per tutti. Basta con le contrapposizioni egoistiche, fate vera politica che è l’arte del bene possibile dei cittadini e non il campo delle contrapposizioni degli interessi e delle ideologie a spese dei cittadini.

Auguri a tutti, ma fateci finalmente vedere qualcosa di buono, a tutti i livelli, con tutte le parti sociali. Se riesce a Renzi questa opportunità per tutti, non cuocetelo a fuoco lento, perché il risultato negativo ricade ancora una volta sul povero popolo, non certo su chi il grande stipendio non se lo fa mancare né diminuire. (+ vescovo Adriano)

 

 

 

da NUOVA SCINTILLA 8 del 23 febbraio 2014