Elettori consapevoli?

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Elettori consapevoli?

Ormai è iniziata la “Campagna elettorale” o la “conquista dei consensi” per governare. A noi elettori è richiesta una particolare attenzione per non essere conquistati dagli specchietti o dai fumi delle promesse. Chi governa può disporre di mezzi economici e legislativi per accaparrarsi alcune categorie sociali. Molte cose non vengono dette, altre vengono dette solo ad alcuni, altre sono molto pubblicizzate, con precise finalità. Secondo i giornali che si leggono o le emittenti televisive che si guardano e ascoltano, il nostro giudizio può oscillare da un partito all’altro. Nella confusione o poca chiarezza, si può essere portati o a rinunciare al voto, o a rivotare ‘come ieri’, o a cercare qualcosa di nuovo pensando che peggio degli  altri non faranno nemmeno questi nuovi. Tutte motivazioni che ci esonerano da una informazione pur faticosa ma necessaria.

Talvolta cerchiamo chi promette di più al nostro gruppo di appartenenza che non si occupa del bene comune. Delle persone che ci vengono presentate da eleggere alcune le conosciamo, delle altre ci fidiamo: ma sappiamo che le loro scelte dipenderanno dalle indicazioni del partito di appartenenza. Speriamo che il periodo pre-elettorale non sia distribuzione di interessi o di privilegi, che poi, a elezioni avvenute, si devono subito trasformare in imposizioni fiscali per coprire i buchi aperti durante la campagna elettorale. Di una cosa dobbiamo preoccuparci: di usare bene il nostro consenso, orientandolo verso chi dà garanzia di serietà, di solidarietà e di competenza. Per promettere o distribuire denaro, bisogna prima di tutto indicare come produrlo o dove raccoglierlo. Non basta gridare per le piazze che bisogna esigere benessere, aumenti, sicurezza o altro, bisogna saper far tornare i conti tra entrate e uscite. E poi occorre anche considerare i valori umani che un partito si propone di promuovere: famiglia, sanità, lavoro, equità salariale e fiscale, cura della cosa pubblica, giustizia, sicurezza… . Chi ci aiuterà a farci consapevoli dell’importanza del nostro voto, per non rinunciarvi e per non darlo a chiunque? Si tratta di esercitare una responsabilità nei confronti di tutti, specie dei più in difficoltà che oggi sono le famiglie e i giovani. Oggi c’è anche chi ha troppo e vuole sempre di più, senza rinunciare a nulla.

Prepariamoci per tempo.

+ Adriano Tessarollo

Da Nuova Scintilla n.46 – 3 dicembre 2017