Fino a quando?

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Fino a quando?

Fino a quando continueremo ad ascoltare e leggere annunci di corruzioni e di imbrogli, di brama insaziabile di possedere, di lotte di ogni genere per conservare o raggiungere posizioni di dominio economico, sociale, politico? Quando si farà strada la coraggiosa proposta evangelica dell’uguaglianza di dignità e di diritto alla vita dignitosa di tutti gli uomini? Certo lungo i secoli questa ‘proposta evangelica’ ha fatto tanta strada, su tanti livelli e ambiti. Pensiamo all’ambito famigliare, a quello politico, a quello sociale ed economico.

Ma molto resta ancora da fare e da conquistare. Ma quello che più preoccupa qui da noi, nella nostra Italia è che a fronte di valori predicati e sbandierati si contrappongono atteggiamenti e traffici nascosti, in contrapposizione con tali valori, o principi evangelici o civili riconosciuti. Qui è il punto debole che non cessa di emergere ogni giorno. La sfiducia nasce dal fatto che si proclama una cosa e nascostamente se ne fa un’altra. Tutti proclamano le riforme sulle piazze, ma poi nelle sedi opportune nessuno le approva (vedi legge elettorale, riforma del Senato, riforma costituzionale, equità retributiva,…). Tutti si presentano come coloro che finalmente pongono fine alla corruzione e allo sperpero del denaro pubblico e poi li trovi tutti (dalla destra alla sinistra, nessuno escluso) a operare di nascosto per ottenere tangenti, mazzette, pizzini, per i quali si vendono anche l’anima, se potessero ricavare qualcosa. Apertamente annunciano distribuzione di denaro pubblico a mo’ di ‘pioggia’ verso un settore o l’altro (più soldi in busta paga a qualche categoria, dentiere gratuite per vecchi in difficoltà, assistenza sanitaria gratuita ai cani, diminuzione di prelievi fiscali per tutti… e così via…). Ma poi non passa giorno che invece chi promette apertamente queste cose di nascosto si sta approvvigionando da altre parti, sconosciute alla stragrande maggioranza ma note a qualcuno che dovrebbe impedirlo e invece lo tollera, lo permette e addirittura lo favorisce. E quel che è peggio è che durante i periodi di crisi le diseguaglianze peggiorano! Per ‘legge’ non si è mai convertito nessuno! Al massimo si è perseguito qualcuno, e quasi sempre e di più ‘i pesci più piccoli’, di cui i ‘pescicani si nutrono’!

Se non crescono la coscienza morale e l’etica della vita, della dignità della persona, l’etica politica, economica e sociale, dovremmo pagare metà cittadini per fare la guardia o per difendere l’altra metà, lavoro questo che non produce certo reddito! Se non si toccano le coscienze nulla cambierà. Papa Francesco ci sta aiutando in questa direzione. Seguiamolo almeno noi che lo riconosciamo come nostro pastore e maestro.     (+ vescovo Adriano Tessarollo)

 

da NUOVA SCINTILLA 20 del 18 maggio 2014