Speriamo che duri e che qualcosa si muova

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Commentando… (del vescovo Adriano)

Speriamo che duri e che qualcosa si muova

Finita la continua minaccia ‘Berlusconi’, ci auguriamo che ora non cominci sul Governo la minaccia ‘Renzi’. Di Grillo non ne parliamo perché per lui minacciare fa parte del suo ‘copione’. Gli altri partitelli sembrano spariti. L’andare alle elezioni ormai rappresenta un’operazione vuota e insignificante, perché tanto continua a riproporsi perennemente la stessa situazione di contrattualità di governo tra maggioranze sulla carta che nella realtà sono minoranze.

Cari leaders dei partiti e partitelli vari, non sarebbe ora che invece di ingannare la gente con promesse e illusioni elettorali, che poi si traducono in realtà in salate stangate fiscali per la gente e in grosse e irriducibili paghe, compensi, finanziamenti, commesse ed altro per chi prende il potere e la gente della loro cerchia, usaste un po’ di intelligenza e di cuore per pensare anche a questo

popolo? Sembra che l’essenza della democrazia sia il litigare l’un contro l’altro, non permettendo possibilmente a nessuno di governare, a meno che non faccia provvedimenti che salvaguardino gli interessi di ciascun gruppo che concede il suo consenso. E chi tutela la giustizia distributiva e retributiva?

Leggevo in questi giorni che l’INPS sta esaurendo i fondi. A chi viene in mente di lasciare le laute pensioni d’oro o i lauti vitalizi, pur sapendo di non averne alcun bisogno! Qualcuno magari dice che lo prende e poi fa beneficenza! I senatori a vita, ad esempio, non sono tutti professionisti di grido che certamente non necessitano di stipendi prima e di vitalizi dopo? Non gli basta l’onore e il privilegio di partecipare quando vogliono a decisioni importanti per la vita del Paese? E quanti anni ci sono voluti perché le Istituzioni, profumatamente pagate per questo, si accorgessero che il ‘Porcellum’ in più parti era ‘incostituzionale’? Ma scusate, possibile che tutti gli eletti e pagati alla Camera e al Senato non si mettano di buona lena, insieme, a cancellare le migliaia di leggi ‘ad personam’, quelle ‘ad partitum’, le altre ‘ad privilegium’ di molte lobby di vario genere e a promuovere qualche legge ‘ad populum’?

Cacciate via il pensiero di correre presto alle elezioni, coltivate il pensiero di governare e legiferare nella giustizia e nell’equità! Non avete ancora capito che la gente è stufissima e schifata di questa situazione inconcludente e litigiosa dovuta a vecchie e stantie ideologie, o a pura difesa del dio denaro di chi può già permettersi di tutto, in barba a chi, come diceva Letta qualche giorno fa, ‘tira cinghia’? Mandateci un segnale di speranza, di buona volontà, di giustizia, di pace sociale! Aspettiamo questo, non altro. Delle vostre liti, beghe e rivalse, siamo sufficientemente stufi. Provate a pensare qualcosa di nuovo, tutti insieme: queste sono larghe intese, non quelle di chi lavora solo per se stesso, altrimenti manda tutto a mare.

Santa Maria della Speranza ce la mandi buona, finché siamo ancora in tempo. (+ vescovo Adriano)

 

 

 

da NUOVA SCINTILLA 46 dell’8 dicembre 2013