Stiamo a vedere. A noi ora è dato di pregare!

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Stiamo a vedere. A noi ora è dato di pregare!

Stiamo attendendo due eventi, molto diversi tra loro, ma molto importanti. Il primo è importante per noi ‘cristiani cattolici’, ma anche per tutti gli altri cristiani e non cristiani per la rilevanza che ha la Missione della chiesa Cattolica nel mondo e quella del Papa nella Chiesa. La stampa e i media di ogni ordine e indirizzo stanno già seguendo gli eventi e informando il mondo intero mediante le diverse migliaia di giornalisti e reporter accreditati presso il Vaticano. Si legge di tutto e di tutti, in bene e in male. La maggior parte dei giornalisti e media fanno calcoli di orientamenti, aperture o chiusure, progressisti o tradizionalisti e quindi in base a queste

valutazioni azzardano graduatorie di papabili. A me piace ricordare come avvenne la scelta del Re Davide da parte del profeta Samuele: “Quando furono entrati, Samuele vide Eliàb e disse: «Certo, davanti al Signore sta il suo consacrato!». Il Signore replicò a Samuele: «Non guardare al suo aspetto, né alla sua alta statura. Io l’ho scartato, perché non conta quel che vede l’uomo: infatti l’uomo vede l’apparenza, ma il Signore vede il cuore». Iesse chiamò Abinadàb e lo presentò a Samuele, ma questi disse: «Nemmeno costui il Signore ha scelto». Iesse fece passare Sammà e quegli disse: «Nemmeno costui il Signore ha scelto». Iesse fece passare davanti a Samuele i suoi sette figli e Samuele ripeté a Iesse: «Il Signore non ha scelto nessuno di questi». Samuele chiese a Iesse: «Sono qui tutti i giovani?». Rispose Iesse: «Rimane ancora il più piccolo, che ora sta a pascolare il gregge». Samuele disse a Iesse: «Manda a prenderlo, perché non ci metteremo a tavola prima che egli sia venuto qui». Lo mandò a chiamare e lo fece venire. Era fulvo, con begli occhi e bello di aspetto. Disse il Signore: «Àlzati e ungilo: è lui!». Samuele prese il corno dell’olio e lo unse in mezzo ai suoi fratelli, e lo Spirito del Signore irruppe su Davide da quel giorno in poi”(1 Sam 16,6-13). Invito tutte le parrocchie e comunità cristiane e singole persone a pregare perché ancora una volta sia lo Spirito Santo a sceglie il suo consacrato e poi lo Spirito sia su di lui per tutto il tempo del ministero di Vescovo di Roma e Papa della Chiesa cattolica.

Per quanto riguarda il secondo evento di cui siamo in attesa noi italiani, ma non solo, mi limito a dire, come dice Manzoni, che “del senno di poi son piene le fosse” o che “la gatta frettolosa fa i gattini ciechi”! Non c’era tutto il tempo per preparare meglio le elezioni? Che urgenza c’era di staccare la spina improvvisamente? Non sapevano tutti che il porcellum elettorale non andava bene? Non era evidente a tutti la disaffezione e la ribellione degli italiani verso chi alternativamente da molti anni ha (s)governato il paese? E anche l’Europa deve apprendere la lezione!

Chissà che ora ci sia l’onestà di riconoscere e di cambiare registro.

+ vescovo Adriano

 

 

 

da NUOVA SCINTILLA 10 del 10 marzo 2013