Anche la nostra Chiesa è chiamata a rinnovarsi…

vescovo-veglia
Facebooktwitterpinterestmail

COMMENTANDO…

Anche la nostra Chiesa è chiamata a rinnovarsi…

Con settembre/ottobre dovrebbe entrare nel vivo la ‘Visita Pastorale’. La gran parte dei cristiani della nostra diocesi di Chioggia non sapranno neanche cosa possa essere la ‘Visita Pastorale’, come avvenga, chi ne sia coinvolto e chi ne possa trarre frutto. Cosa è la ‘Visita Pastorale’?  Dal nome si può intendere qualcosa. E’ il Pastore della Chiesa diocesana, il vescovo, che fa visita alle singole realtà che compongono la stessa Chiesa diocesana: Vicariati, Unità pastorali, Parrocchie e altre Istituzioni. Per quale scopo? Nel ‘Cerimoniale dei Vescovi’(n. 1178), alcuni verbi definiscono lo scopo della ‘Visita Pastorale’: “discernere, promuovere, favorire il servizio missionario, pastorale e caritativo dei sacerdoti e dei laici… e programmare un’azione concorde…”. 

Possiamo dire che le singole Comunità e Istituzioni diocesane, cioè concretamente sacerdoti e laici, insieme col vescovo prendono il coraggio di valutare (discernere) quanto conosciamo il Vangelo, come lo viviamo e quanto lo facciamo conoscere alla gente del nostro territorio. Siamo invitati a  interrogarci insieme perché va diminuendo sempre più l’attenzione e l’interesse di molta gente, specie di mezza età e giovani, per la partecipazione alla vita ecclesiale. Fa ancora eccezione la richiesta dei sacramenti dell’iniziazione cristiana (Battesimo, Cresima e prima Comunione) la cui frequenza però poi ha scarso o nullo seguito. A questa ‘lettura della situazione’ sarebbe bello che partecipassero anche quanti sono scontenti dell’azione della Chiesa, ma che avrebbero qualche cosa di meglio da chiedere, da proporre e da attendere. La visita pastorale non dovrebbe fermarsi alla coraggiosa e veritiera analisi della situazione, ma passare poi, col contributo di tutti, a “promuovere e favorire il servizio di annuncio del vangelo e di accompagnamento di crescita della vita ‘evangelica’” delle persone stesse, perché si traduca in una concreta vita di impegno spirituale, caritativo, sociale e politico a vantaggio di tutti e non per interesse particolare di qualcuno o di qualche gruppo o associazione. L’obiettivo ambizioso finale della ‘Visita’ può essere intravvisto nel quarto verbo: che la nostra Chiesa diocesana giunga ‘ad una concorde’, condivisa, sapientemente e realisticamente organizzata azione missionaria, pastorale e caritativa, proposta in un rinnovato e possibile ‘programma pastorale’. Viviamo un’epoca di cambiamenti, che papa Francesco chiama addirittura ‘cambiamento d’epoca’ e la prassi e l’azione nelle singole chiese diocesane e parrocchiali, che si ispirano a pratiche pastorali tradizionali e a pratiche proposte dalle diverse esperienze ecclesiali di gruppi, associazioni o anche singole personalità ecclesiali, possano trovare piste e intenti comuni rispondenti alle aspirazioni e situazioni della gente di ‘oggi’. Questo potrebbe dare una ‘rinnovata identità’ alla Chiesa locale, in ogni sua realtà parrocchiale, non soggetta a cambiare ‘volto e prassi’ ogni qualvolta cambia il prete o si impone qualche gruppo ecclesiale rispetto ad altri. Ma c’è bisogno di impegno e di mobilitazione di molti per vincere l’impoverimento e l’usura del tempo che lasciano le loro rughe anche sul volto della nostra Chiesa. Che la forza e la freschezza dello Spirito, che ancora parla alla sua Chiesa con la forza e la freschezza di ogni generazione, facciano irruzione nelle nostre Comunità e possano trovare porte e finestre aperte, cioè orecchi e cuori aperti ad ascoltare e accogliere proposte di ‘vita nuova’.

+ Adriano Tessarollo

Preghiera per la visita pastorale

Signore Gesù,

tu hai promesso che dove due o tre sono riuniti nel tuo nome,

tu sei in mezzo a loro e qualunque cosa chiederanno al Padre,

Egli la concederà (Mt 18,19-29):

eccoci qui insieme riuniti nel tuo nome a pregare il Padre,

per la “Visita pastorale” che ci disponiamo a vivere,

perché essa sia, per tutti noi, uniti ai nostri pastori,

occasione propizia per risvegliare la nostra fede,

e impegno comune per la vita delle nostre comunità.

Dona, o Padre, ai nostri pastori un cuore docile allo Spirito Santo,

perché ci aiutino a scoprire e accogliere le vie

attraverso le quali conduci la tua e nostra Chiesa oggi,

come un tempo hai condotto il tuo popolo nel deserto.

Suscita in tutti noi la fame e il desiderio

di nutrirci al pane della Parola e dell’Eucaristia,

e di dissetarci alle sorgenti dello Spirito

dal quale attingiamo la forza che rinsalda l’unità,

l’amore che, solo, vince ogni indifferenza e divisione,

e apre all’attenzione e al servizio di ogni povero e bisognoso.

Ti preghiamo ancora perché ogni nostra famiglia

viva la gioia della comunione e dell’amore reciproco,

e l’impegno di educare alla fede i piccoli e i giovani.

Nessuno si senta escluso o estraneo a questa Visita,

tutti possano godere di un segno di stima e di fiducia,

di attenzione, di accoglienza e di misericordia.

In tutti rinasca la gioia di annunciare l’amore di Dio Padre,

in famiglia, nella comunità ecclesiale e in ogni ambiente di vita,

con la parola del vangelo e la testimonianza dell’amore.

come ci ha insegnato e testimoniato Gesù Cristo.

Maria, madre della fede, donna di speranza e vergine della carità,

accompagnaci Tu ogni giorno del nostro cammino,

fino all’incontro col tuo Figlio Gesù, Signore misericordioso.

Amen.

(+ Adriano Tessarollo)

Nuova Scintilla n.27 – 9 luglio 2017