Governi che si fanno “cuocere” dai partiti o dalle corporazioni

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Commentando… (del vescovo Adriano)

Governi che si fanno “cuocere” dai partiti o dalle corporazioni

Dei senatori e del senato romano si diceva: “Senatores boni viri, senatus mala bestia”. Renzi si era rallegrato di aver fatto un Governo abbastanza snello, nella scelta dei Ministri, ma poi tra vice e segretari, i partiti gli hanno richiesto un bel numero di poltrone, più o meno come il Governo precedente. Poltrone che naturalmente hanno un costo e non proprio piccolo. Poltrone che, in accordo con i dirigenti delle varie amministrazioni, hanno il potere di rallentare se non bloccare molti provvedimenti governativi, o orientare le assegnazioni di appalti, lavori e contributi. Potrei citare qualche

bell’esempio. Ecco perché i partiti ci tengono tanto a quelle poltrone! Intanto il Governo non ha potuto fermare l’aumento sui combustibili, è in arrivo la TASI e compagnia bella sulla casa, che certamente dicono produrrà un ulteriore aumento di tassazione. Ma vengono toccati i superstipendi e le pensioni d’oro, i vitalizi? Certamente no! È accettabile che tutta la pletora di parlamentari o consiglieri regionali cinquantenni o poco più che hanno fatto una o due legislature continuino a ricevere circa seimila euro di pensione presi dalle paghe di operai o imprenditori che se li sudano e che spesso non vanno oltre i mille o duemila euro mensili, per non dire dei pensionati che vanno dai cinquecento ai milleduecento euro al mese, dopo avere atteso almeno fino ai sessantacinque anni? E non parliamo delle pensioni o vitalizi dei dirigenti delle amministrazioni statali! E scendono in campo giuristi e sindacalisti (naturalmente della propria categoria) a difenderli! Finché un Governo non ha la forza di mettere mano alla riforma degli organi burocratici statali, amministrativi, provinciali e comunali, riducendo davvero la spesa pubblica, stiamo sicuri che le tasse non diminuiranno. Per permettere ai Comuni di svolgere alla meno peggio i propri servizi questo Governo ha dato loro il consenso di aumentare i prelievi fiscali sui propri contribuenti, perché le amministrazioni centrali non possono diminuire le spese. E per non sforare il bilancio globale si ordina ai Comuni o alle Regioni di non spendere i soldi che pur avrebbero a disposizione!

I Comuni poi o le Provincie, per finanziarsi ulteriormente, si inventeranno ‘trappole’ di vario genere, (autovelox, regolamenti edilizi che non permettono neanche lo spostamento di una parete in casa o di aprirti una porta interna, o farti un piccolo bagno, se non richiedi permessi, non paghi tasse e concessioni, non fai disegni e progetti che verranno presi in considerazione dopo mesi). Se poi talvolta ti capita ti incorrere in una infrazione di questa bolgia di regolamenti, salvati cielo! E non entriamo nei temi della corruzione, della legge elettorale, delle grandi riforme. Stiamo a vedere speranzosi cosa arriverà di buono.

Ce lo auguriamo. (+ Adriano Tessarollo)

 

da NUOVA SCINTILLA 10 del 9 marzo 2014