A chi interessa diffondere notizie non vere?

Adriano tessarollo
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A chi interessa diffondere notizie non vere?

Dispiace che mentre nei giorni scorsi la Chiesa celebrava la giornata per la vita consacrata, invitando a pregare per tutte quelle donne e uomini che nella Chiesa hanno fatto dono della propria vita, abbracciando la vita religiosa, una certa signora Sonia Vanzo si sia data da fare a divulgare, come abbiamo letto nel Gazzettino e nel Resto del Carlino, notizie false e tendenziose, sulla situazione del Monastero di Porto Viro, nonostante il nostro comunicato precedente. È chiaro l’obiettivo di ‘intorbidire le acque’ con argomenti che non corrispondono al vero.

È curioso che questa ‘Sonia’ si identifichi come “Popolo” del Polesine, mentre credo si tratti invece di un numero esiguo di persone, alcune delle quali hanno responsabilità per quanto accaduto e sta accadendo tra le monache del Monastero, non senza qualche interesse personale. L’origine dei problemi del Monastero non sono le cose da lei riferite, che comunque non hanno avuto alcuna influenza sulle decisioni attuali della suprema autorità ecclesiastica da cui il Monastero dipende. Tutto si sarebbe potuto risolvere in spirito di obbedienza e con un po’ di umiltà e semplicità.

Era sufficiente che tutte le monache, Badessa compresa, accogliessero le indicazioni date dall’Autorità ecclesiastica e affidate a chi ora ha l’incarico di guidare il Monastero. Se l’autorità ecclesiastica ha ritenuto di intervenire, dopo lunga e attenta osservazione e valutazione, significa che dei motivi c’erano. Nessuna monaca poi, disposta ad obbedire, è stata allontanata o sarà allontanata. Solo chi non ha accettato e non accetta di accogliere gli orientamenti dell’autorità ecclesiastica competente può scegliere di lasciare il Monastero e la vita religiosa, per altra scelta libera e personale, in un diverso stato di vita. Scelte che sono in atto e che si stanno facendo da parte di alcune, cosa che prolunga lo stato di disagio e di sofferenza di tutte, dentro il Monastero e di tanti altri veri amici fuori dal Monastero.

Purtroppo tanta responsabilità ha qualche persona esterna che traeva vantaggio dalla guida precedente del Monastero. Proprio queste persone che si definiscono ‘popolo’, si danno da fare per diffondere false informazioni, forse anche fornite dalle dissidenti interne, con scopi e mire ben precisi. Invito tutte le Comunità cristiane e parrocchiali del territorio a fidarsi di quanto l’Autorità ecclesiastica ha sentito il dovere di fare, affidando temporaneamente la guida e l’accompagnamento del Monastero a due sorelle di un altro Monastero, cosa non semplice e di notevole impegno per loro stesse.

Invito pure tutti a dare il proprio contributo di preghiera e di comunione a vantaggio delle sorelle che in obbedienza e attiva collaborazione stanno camminando secondo le indicazioni e i suggerimenti loro dati da chi aveva il dovere e l’autorità di intervenire per il loro stesso bene. Ho sentito il dovere di questa seconda chiarificazione a sostegno delle sorelle che rimangono, nell’obbedienza alla loro vocazione, e delle due sorelle che hanno accettato di farsi loro accanto e di percorrere insieme questo difficile tratto di strada. Noi da fuori accompagniamole con la nostra preghiere e vicinanza.

+ Vescovo Adriano

Nuova Scintilla n.6 – 11 febbraio 2018